Descrizione
AGGIORNAMENTO DEL 19/10
Qui si riporta il link al sito del Governo Italiano, con il testo dell'aggiornamento al DPCM, che introduce - tra le altre cose -
il divieto di vendita i alcolici da asporto dopo le ore 18:00;
il divieto di sosta presso bar, gelateria, ristornati oltre le ore 18:00 - se non seduti al tavolo
l'inizio delle lezioni presso le scuole superiori, non prima delle ore 9:0 0 del mattino
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Firmato il nuovo DPCM, in vigore dal 14 Ottobre fino al 13 Novembre 2020. Eccone una sintesi - si raccomanda in ogni caso la lettura integrale del testo.
Art 1 – la nuova quotidianità
- Obbligo mascherine all’aperto e nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni private
- Raccomandato fortemente l’uso delle mascherine nelle abitazioni private se in presenza di persone non conviventi
- Obbligo di mantenere distanza interpersonale di 1m (in particolare nei luoghi pubblici, parchi, giardini , etc..)
- Pubblico per eventi sportivi consentito ma limitato nel numero al 15% della capienza massima dell’impianto
- Attività motoria e sportiva in palestre, piscine, impianti sportivi, parchi è consentita – si applicano i protocolli e le normative vigenti
- Consentito sport di contatto se proposto da società sportive (anche dilettantistiche) riconosciute dal CONI e dunque soggette al rispetto di protocolli ben definiti. Vietato invece quello amatoriale (niente più calcetto del mercoledì sera, insomma)
- Manifestazioni pubbliche consentite solo in forma statica (seduti – in piedi)
- Spettacoli/concerti/eventi consentiti rispettando i vigenti protocolli
- Ancora chiuse sale da ballo e discoteche
- Vietate feste al chiuso e all’aperto. Feste conseguenti a cerimonie civili o religiose sono consentite con massimo 30 partecipanti – e nel rispetto dei protocolli di sicurezza vigenti.
- ATTENZIONE: si raccomanda (e nulla più di questo, poiché nessuna misura limitativa è costituzionalmente consentita dentro la proprietà privata) di limitare a massimo 6 il numero di persone non conviventi che si vogliono ricevere presso la propria abitazione
- Confermate le regole già in vigore per accesso a luoghi di culto e alle funzioni religiose
- Confermati i protocolli vigenti per i servizi educativi e scolastici
- Sospese le gite scolastiche, scambi o gemellaggi, visite guidate, uscite didattiche
- Divieto di attesa per accompagnatori nei pronto soccorsi e ospedali
- Limitazione delle visite presso ospedali e RSA, hospice
- Accesso alle attività commerciali contingentato, distanza di 1m in attesa, divieto di rimanere nel negozio oltre il tempo necessario all’acquisto. Confermati i protocolli di sicurezza in vigore
- IMPORTANTE: Attività di ristorazione (inclusi bar, pub, pasticcerie e gelaterie) consentite al massimo fino alle 24:00 con consumo al tavolo e sino alle 21:00 senza consumo al tavolo. Sempre consentita la consegna a domicilio. Divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21:00
- Servizi alla persona consentiti – protocolli vigenti confermati
- Raccomandato il lavoro agile per le attività professionali
Art 2 – attività produttive
- Confermati i protocolli di sicurezza concordati e in vigore
Art 3 – comunicazione e prevenzione
- Confermata la necessità di esporre cartellonistica che informi sulle pratiche di igiene personale e sulle misure di contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2
- Per la pubbliche amministrazioni: attuare protocolli utili a garantire il servizio necessario all’utenza, ma assicurando anche il ricorso al lavoro agile
Art 4, 5 e 6 – limitazioni per spostamenti all’estero e isolamento fiduciario
- Gli allegati includono l’elenco dei paesi da e verso cui è vietato lo spostamento (fatte salve specifiche esigenze professionali, di salute, di emergenza o di studio)
Art 7, 8 e 9 – trasporti
- Confermati protocolli vigenti
Art 10 – disabilità
- Confermate indicazioni vigenti, inclusa la possibilità di deroga al distanziamento tra disabile ed accompagnatore
Art 11 – vigilanza
- IMPORTANTE: è compito DEL PREFETTO il monitoraggio e la verifica del rispetto della normativa vigente. Lo stesso si avvale delle forze di polizia, dei carabinieri, dei VVFF e se necessario delle forze armate. Dunque - per chiarezza – non del sindaco, della protezione civile o della polizia locale, a cui sono demandati altri compiti.